Scienze Umane Hamda Butt 1B

LE FASI DELL ESISTENZA    Nonostante la diversità di ogni storia personale, la psicologia ha tentato di descrivere a grandi linee le fasi della vita degli individui. Solitamente si suddivide la vita in 4 fasi principali (anche se nel linguaggio comune si parla di "terza età" come l'ultima fase quella della vecchiaia): la giovinezza, la fase adulta, la mezza età e la vecchiaia Anche se non si può dire con esattezza a che età finisca una fase e ne inizi un'altra (nel 1600 una persona di trentacinque anni era già "anziana", oggi è ancora giovane questa suddivisione è presente in culture ed epoche diverse. I cicli di vita di una persona possono essere osservati sotto diversi punti di vista, come quello delle crisi e dei problemi esistenziali nelle varie età, oppure dello sviluppo dell'intelligenza o dell'evoluzione del senso morale.  I CICLI DI VITA SECONDO ERIKSON Erikson (1992-1994)fu il primo a inventare il "ciclo della vita" Lui lo divis

l disturbi della personalità :  Il modello dei cinque tratti è stato ampliato di recente introducendo un ulteriore fattore, quello dell' onestà/umiltà , che descrive la tendenza a essere sinceri, onesti, leali, mo desti, contrapposto invece alla tendenza a essere ingannevoli, ipocriti, avidi ed egoisti. Quest'aggiunta permette di descrivere forme di comportamento negative che in certi casi possono diventare veri e propri disturbi della personalità. La personalità sociopatica o psicopatica, infatti, tende a mentire in modo costante, a ignorare le regole e a non rispettare gli altri. Questi individui non si preoccupano delle conseguenze delle loro azioni, non provano rimorso o timore per le possibili punizioni, Essi tendono a perseguire i propri impulsi senza freni o regole, in modo del tutto egocentrico. A differenza del semplice comportamento criminale, che consiste nel violare le regole per ottenere un vantaggio concreto (per esempio denaro) e allo stesso tempo evitando la pu

Le teorie dei tratti :   Le teorie dei tratti cercano di descrivere la personalità di un individuo senza incasellarlo in una categoria particolare, ma come una combinazione variabile di qualità o tratti. il modello big Five , modello di Cattell dei sedici tratti bipolari è stato criticato in primo luogo perché certi tratti sembrano sovrapporsi ed essere solo aspetti di un tratto più generale (come essere "fiduciosi", "sicuri di sé" e "rilassati) Queste critiche hanno portato a sviluppare un modello, oggi molto usato, basato solo su cinque tratti di personalità, chiamato Big Five ( "grandi cinque). I cinque tratti consistono nelle coppie:  1. Estroversione/Introversione: l'estroverso, come già visto, tende a essere socievole, comunicativo, assertivo e a stare al centro dell'attenzione.   2 Nevroticismo/Stabilità emotiva: una personalità nevrotica tende a provare emozioni negative e spiacevoli, come senso di rabbia, ansia e depressione. Una perso

Carl Gustav Jung è l' autore dei tipi di personalità, che si fonda principalmente sulla distinzione tra introvesione ed estroversione.  Secondo Jung l' introversione non è quello che noi normalmente intendiamo come chiusura, timidezza incapacità di relazionarsi con gli altri. Piutosto riguarda la direzzione della nostra attenzione, dei pensieri e delle emozioni.  L' introverso tende a orientare le sue attenzioni verso il mondo interiore. L'estroverso invece orienta la sua attenzione verso il mondo esteriore e quindi verso le altre persone.  Oltre a questo Jung distingue quattro funzioni psichiche fondamentali:  -il pensiero,che si fonda sull' uso di processi logici e razionali;  -il sentimento,che utilizza giudizzi di valore legati a ciò che ci piace o non ci pice;  -la sensazione,ossia la percezione reale;  -l' intuizione, che è la capacità di percepire le possibilità e le opzioni proiettandole nel futuro. Ognuno possiede quattro funzioni, ma le persone si di

Linguaggi non verbali    Quando si parla della comunicazione spesso tendiamo a pensare alla comunicazioni attraverso le parole. Cioè della lingua.  esistono 3 livelli di comunicazione:  - La comunicazione paraverbale :riguarda il modo in cui la comunicazione viene espressa. Riguarda cioè la voce (tono, volume, ritmo e timbro), le pause, le risate, il silenzio ed altre espressioni sonore, come ad esempio tamburellare sul tavolo.   -Comunicazione verbale : la comunicazione verbale consiste nelle parole che usiamo quando parliamo o scriviamo. Questo è il livello di cui siamo più consapevoli, quello che curiamo con maggiore attenzione.    -La comunicazione non verbal e è quel tipo di comunicazione che viene fatta tramite segnali non verbali; come sguardi, espressioni del viso e gesti , è quel processo di scambio di informazioni e messaggi che va oltre al linguaggio semantico.   ma Qual è il linguaggio più usato da noi esseri umani?   e bene si noi esseri umani anche non accorgendoci te

Il linguaggio è un fenomeno a un tempo biologico e sociale. Lo rendono possibile organi come il cervelo, la bocca, la gola e le corde vocali. si trasmette atraverso processi sociali di apprendimento, è fatto da segni e da regole per il suo uso.  La semantica è lo studio dei significati della lingua.Essa cerca di individuare i legami che esistono tra le parole di una lingua, come L' antinomia  (esempio: alto/basso). La sinonimia ( parole con l stesso sinificato). L' omofonia ( parola con vari sinificati).    Cos'è la denotazione e la connotazione di una parola?   Per la denotazione di una parola,si intende il suo sinificato principale. In genere la denotazione coincide con il primo sinificato presentato nei dizionari. Le connotazioni invece sono tutte le parole che assumono molti sensi a seconda della pronuncia o dal modo in cui si leggono.   Parlando di linguaggio possiamo parlare del film ARRIVAL:   La protagonista della vicenda è Louise Banks , linguista di fama inte