Le fasi del esistenza/ cicli di vita secondo Erikson

LE FASI DELL ESISTENZA 
 Nonostante la diversità di ogni storia personale, la psicologia ha tentato di descrivere a grandi linee le fasi della vita degli individui. Solitamente si suddivide la vita in 4 fasi principali (anche se nel linguaggio comune si parla di "terza età" come l'ultima fase quella della vecchiaia): la giovinezza, la fase adulta, la mezza età e la vecchiaia Anche se non si può dire con esattezza a che età finisca una fase e ne inizi un'altra (nel 1600 una persona di trentacinque anni era già "anziana", oggi è ancora giovane questa suddivisione è presente in culture ed epoche diverse. I cicli di vita di una persona possono essere osservati sotto diversi punti di vista, come quello delle crisi e dei problemi esistenziali nelle varie età, oppure dello sviluppo dell'intelligenza o dell'evoluzione del senso morale.
 I CICLI DI VITA SECONDO ERIKSON Erikson (1992-1994)fu il primo a inventare il "ciclo della vita" Lui lo divise in otto momoenti. ogni fase termina con una crisi che va risolta positivamente. Una crisi che invece viene risolta male sfoccia in problemi che si trasmettono alle fasi successive.
LE 8 FASI:
  #1. La prima infanzia: fiducia vs sfiducia Questo stadio va dalla nascita fino a un anno circa. Nel primo stadio il bambino si trova in una condizione di assoluta dipendenza dai genitori. Riesce a realizzare se stesso solo attraverso il modo di comportamento di chi lo accoglie. Così se i suoi bisogni primari vengono soddisfatti da una madre capace di dare, il bambino impara a sentire gli altri come buoni e ad acquisire fiducia negli altri. Al contrario, se il rapporto madre-figlio è in qualche modo disturbato (madre poco attenta ai bisogni del figlio), il bambino svilupperà sfiducia nel prossimo e dei modelli di comportamenti che vertono sul bisogno di possedere. 
 #2. La seconda infanzia: autonomia vs vergogna e dubbio nella seconda fase da 2 a 3 anni, il bambino comincia ad essere in grado di prendere decisioni semplici.Se i genitori incoraggiano il bambino, facendogli vedere gli errori senza traumatizzarlo, egli crescerà con un sano senso di indipendenza. In caso contrario,con genitori troppo prottettivi,ansiosi o severki,sviluppera un senso di incapacità, di vergogna e dubbio rispetto alle proprie abilità. 
 #3. Iniziativa personale :Questa fase va dai 3 ai 6 anni. Il bambino deve imparare le conseguenze delle sue azioni e svilupperà un primo senso di responsabilità. Un cattivo sviluppo in questa fase può portare a un eccessivo senso di colpa e alla rinuncia a essere indipendente. 
  #4. Età scolare: dai 6 ai 12 anni Se le qualità basilari come fiducia, autonomia e iniziativa si sono sviluppate nel carattere del bambino, questo affronterà l’età scolare con maggior sicurezza. Il bambino, con le sue basi, impara a cooperare e a competere senza aggredire. Se manca fiducia, autonomia e iniziativa, probabilmente il bambino sarà incapace di cooperare con gli altri. In caso di crisi con esito negativo, prevarrà l’inferiorità. 
#5 adolescenza:identità dai 12 ai 18 anni Il fanciullo affronterà un buon numero di cambiamenti corporei e dovrà gettare la basi per l’età adulta. Il compito del genitore, in questa fase, è consentire al ragazzo la conquista di un’identità propria. Per farlo, l’adolescente dovrebbe avere la possibilità di sperimentare liberamente contesti differenti da quello familiare. Se l’adolescente viene represso in questa esplorazione, diventerà intollerante verso gli altri, aumenterà la ribellione e potrà sviluppare un’identità negativa,
#6 Giovinezza: dai 19 ai 40 anni. in questo periodo è importante sviluppare relazioni intime di amicizia e amore essensiali per il senso di edentità. 
#7 mezza età : dai 40 ai 65 anni. in cui si esplica la capacità produttiva e creativa di ogni individuo,nel campo lavorativo o della famiglia.Anche atraverso la procreazione e educazione dei figli. Il compito di questa fase è quella di occuparsi di altri.Se questo non avviene la persona si sentira inutile.
  #8 vecchiaia: dai 65 anni in poi Porta l'individuo di riflettere sulla vita che ha trascorso ed a affrontare l' idea della conclusione della propria esistenza.
Gli stadi di sviluppo di Erik Erikson - Psicoadvisor Erik Erikson – PSYcoWeb

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